I documenti diffusi oggi – che risalgono a 6 Dicembre 2016 – fanno luce su una lotta di potere all’interno delle più alte cariche della Chiesa cattolica. Tra i documenti c’è una lettera privata scritta da Papa Francesco. L’esistenza di questa lettera, indirizzata all’inviato pontificio cardinale Raymond Burke, è stata fonte di molte speculazioni sui media. Viene ora pubblicato per la prima volta integralmente e con la firma del Papa.



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Questa lettera riguarda il Sovrano Militare Ordine di Malta, noto anche come Ordine di Malta o Cavalieri di Malta, fondato originariamente a Gerusalemme durante le Crociate nel 1099. Come indica il nome, è stato ampiamente riconosciuto come entità sovrana a sé stante nonostante essere teoricamente soggetto all’autorità papale come istituzione cattolica.
Questo stato ambiguo taglia il cuore della controversia poiché ha raggiunto il culmine dopo che Papa Francesco ha costretto l’abdicazione di Matthew Festing a principe e Gran Maestro dell’Ordine nel gennaio 2017. Un mese prima Festing aveva licenziato il Gran Cancelliere dell’Ordine Albrecht Freiherr von Boeselager.
Si dice che il motivo del licenziamento sia che Boeselager, che ha servito come ministro della salute per l’Ordine, è stato ritenuto personalmente responsabile di aver approvato fondi per una missione di aiuto in Africa che distribuiva, tra le altre cose, preservativi. Ciò contravviene direttamente agli insegnamenti della Chiesa sulla contraccezione e Festing era fermamente convinto che Boeselager fosse ritenuto responsabile.
Boeselager, tuttavia, si rivolse a Papa Francesco, che a sua volta minò profondamente l’indipendenza e la sovranità dell’Ordine nominando una commissione pontificia per indagare sulla questione e riferire alla Santa Sede. Boeselager è stato successivamente reintegrato nello stesso momento in cui Festing è stato estromesso. La lettera papale, pubblicata da WikiLeaks, mostra che il Papa era a conoscenza e coinvolto nella controversia almeno da novembre 2016, quando ha incontrato il cardinale Burke.
Le mosse drammatiche del Papa nel gennaio 2017 hanno di fatto abolito la sovranità dell’Ordine e sono state descritte dai suoi critici più aspri come l’annessione di un Paese (l’Ordine) a un altro (la Santa Sede). I membri dell’Ordine arrivarono persino a contestare l’autorità papale sulla questione e si rifiutarono di collaborare con le indagini del Vaticano. Questo è visto da molti osservatori come parte di una più ampia lotta di potere tra elementi conservatori e liberali all’interno della Chiesa, rappresentati rispettivamente da Festing e Boeselager (ad esempio).
Ad aggiungere ancora più intrighi alla storia ci sono le voci secondo cui alcuni membri di alto rango dell’Ordine hanno frequentato anche logge massoniche o altre organizzazioni ritenute “sospette” dalla Chiesa. Alcuni di questi sembrano essere confermati dalla lettera del Papa, datata 1 dicembre 2016 (più di un mese prima che Boeselager fosse reintegrato e Festing destituito).
Nella lettera Papa Francesco afferma: «In particolare, i membri dell’Ordine devono evitare comportamenti laici e frivoli (sic), come l’appartenenza ad associazioni, movimenti e organizzazioni contrarie alla fede cattolica e/o di natura relativista». Continua affermando che tutti i membri di tali organizzazioni devono essere rimossi dall’Ordine.
Riguardo allo scandalo del preservativo al centro di questa vicenda, il Papa afferma: «Sarei molto deluso se ‒ come mi hai detto ‒ alcuni alti Ufficiali fossero a conoscenza di pratiche come la distribuzione di qualsiasi tipo di contraccettivo e non l’avessero ancora intervenuto per porre fine a queste cose”. Afferma inoltre che: “Non ho dubbi che seguendo il principio di Paolo e dicendo la verità nell’amore (Efesini 4:15), la questione può essere discussa con gli Ufficiali e ottenuta la necessaria rettifica”.
La lettera conferma anche che il cardinale Burke ha avuto un’udienza con il Papa il 10 novembre 2016 per discutere della crisi crescente. Questo era prima che Boeselager fosse persino rimosso da Festing. Il testo della lettera chiarisce che il Papa era già impegnato ad affermare la sua autorità sull’Ordine in questa fase iniziale. Scrive: “Vostra Eminenza, insieme ai vertici dell’Ordine, dovrà rendere sempre più evidente lo stretto legame che unisce il Sovrano Militare Ordine di Malta al Romano Pontefice, sia dal punto di vista strutturale che operativo. ” Insieme alla lettera del Papa al cardinale Burke, WikiLeaks ha pubblicato diversi altri documenti relativi alla controversia. Questi includono comunicazioni interne e promemoria, alcuni dei quali sono stati citati dai media.
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